Route estiva di noviziato – 2011 – dintorni del Monte Bianco. Una giornata assurda, faticosa con la zaino da 85 litri. Pieno al quarto giorno di campo. Doveva essere una tappa leggera, ma una volta arrivati a destinazione, i tizi del rifugio non ci hanno fatto accampare dove previsto. Le alternative erano o tornare indietro o fare anche la tappa del giorno seguente. Scegliemmo la seconda. Non sono mai stato un gran camminatore e a metà del monte da svalicare per arrivare in Svizzera non riuscivo a muovere passo. Allora due miei compagni mi hanno preso lo zaino, a turno lo portavano su e quando valicavo per lo sforzo mi sostenevano pure con una mano. Ho ripreso fiducia dai miei amici e poi ho ripreso lo zaino. La soddisfazione e la gioia di aver fatto quei venti km in montagna: due tappa in una; di esserci riuscito è stata anche una delle migliori cose che mi ha dato lo scoutismo, perché gli altri mi avevano aiutato quando ero in difficoltà e ora so che anch’io DEVO e VOGLIO aiutare gli altri.