Durante l’ultimo campo pasquale, l’ultima sera abbiamo fatto le prove dei canti della veglia. Eravamo tutti riuniti in una sala, ragazzi di clan diversi che prima non si conoscevano assolutamente, ma che poi, durante i quattro giorni di campo, hanno fatto amicizia. Abbiamo cantato Scouting for boys, una delle mie canzoni scout preferite. Abbiamo cantato tutti, battendo le mani e tirando fuori tutta la voce che avevamo in corpo. In quel momento ho sentito con tutte le particelle del mio corpo di essere scout, ed ero veramente felice. In quel momento eravamo una comunità, una grande famiglia formata da persone unite da una promessa a cui hanno deciso, giorno dopo giorno, di restare fedeli. E’ stata un’esperienza fantastica. Ho provato una sensazione pura e decisa che ho identificato con la felicità.