Andavo a raccogliere l’acqua, non a caso elemento fondamentale per vivere.
2.Ci ha pulito e ci ha messo in unione con il luogo.
3.Ci sono sempre dei momenti in cui quello che è sempre a portata di mano scarseggia e se ne apprezza il vero valore.
Ho riscoperto e fatto gruppo con il nuovo anno.
2.E’ un momento della giornata che solitamente non viviamo insieme ad altre persone.
Interrompere la quotidianità è un elemento essenziale e rende le esperienze scoutistiche tali.
Non tanto per lo stato d’animo che tradizionalmente manifestano, quanto per la magia che riuscivano a creare. La pioggia ci fa riflettere, ne abbiamo bisogno, non solo del sole. Il sole è l’esplosione dei colori, delle voci; la pioggia è un sussurro della natura.
Il posto dove mi accampai per dormire era nello stesso posto dove, quando facemmo l’hike di squadriglia, accidentalmente pestammo un alveare di vespe che ci punsero. Era lo stesso prato.
Trattandosi di un’esperienza che richiede un trasporto sensitivo ed emozionale, solo lì ed a quelle condizioni avrei potuto viverla.
2.Dalla collina era possibile scorgere la vastità e la magnificenza dell’intera vallata comprensiva del fiume.
3.Essere immersi nella natura ha reso tutto più suggestivo. Non sentire i soliti rumori della città, ma sentire solo il rumore del vento tra le foglie e gli uccellini.
Probabilmente ero in un luogo nuovo da scoprire e ciò ha aiutato perché non pensavo solo alla fatica.
2.Senza un clima che leghi e indirizzi tutti verso un’unica direzione è difficile avere una così profonda attenzione ai dettagli e ai momenti particolari.
3.Tutti gli elementi della stanza, dal fuoco al tavolino, hanno contribuito a creare un’atmosfera unica.
La cosa più bella al campo è il posto in cui si va. La totale immersione nella natura e il senso di appartenenza alla terra. Lì, come sempre, ci si sentiva bene, liberi da tutti.
La nostra route era in Val Codera ed i nostri capi hanno fatto in modo che i nostri passi si muovessero proprio dove in passato si erano mossi quelli delle Aquile Randagie.
E’ un luogo dove le persone sono felici, non appena sono arrivata ho notato subito questa cosa e dopo sono riuscita a stare veramente bene.
Era un momento magico, era un momento di pace e tranquillità. Senza pensieri.
2.Quell’atmosfera ti calava perfettamente in un’altra realtà perché poi di fatto quel nome totem rispecchia me nella realtà scout. Di questa atmosfera facevano parte le mie amiche travestite, le “prove” che ho dovuto affrontare e i colori di cui mi hanno cosparso la faccia.
3.Se non fossi stato in uno spazio verde, con un unico suono i grilli, probabilmente non sarei riuscito a concentrarmi e a far uscire ciò che ho poi scritto.
Nonostante tutti gli screzi che in una realtà è normale che accadano, eravamo circondati da un’atmosfera così tranquilla che ha placato tutti i bollenti spiriti.