L’esperienza più bella che mi sia capitata nella vita è quella scout, forse perché grazie agli scout ho capito veramente chi sono, magari mi aiuteranno a capire anche chi voglio essere. Non c’è un momento specifico che mi è piaciuto più degli altri, forse un momento di mio pieno benessere l’ho vissuto durante il forum regionale che è avvenuto a marzo 2014 a Gravina di Puglia. Non è stato un momento bello solo perché era un momento di preparazione alla route nazionale, ma è stato belle perché mi sono sentita parte di una grande famiglia, mi sentivo legata a ragazzi che non conoscevo per niente, con i quali non avevo mai parlato, con i quali al massimo vi era stato uno scambio di sguardi mentre si faceva la fila per andare al bagno. Ragazzi che con i loro sorrisi sono stati capaci di trasmettermi amore, tanto amore, e per una volta mi sono sentita a casa in un luogo che non fosse casa mia, mi sono sentita accettata, mi sono sentita protagonista, mi sono sentita né troppo grande e né troppo piccola, ma bensì giusta per la situazione. Avrei voluto abbracciare ogni singolo rover e ogni singola scolta presenti in quel momento. Quando si sta bene insieme agli altri, quando si fanno nuove amicizie, quando ci si diverte, si sa, il tempo passa in fretta e così come ero giunta in quel posto magico, me ne sono dovuta andare. Il viaggio di ritorno in pullman verso Noci è stato brevissimo, tutta l’esperienza è stata talmente breve che non me ne sono nemmeno resa conto di averla vissuta. Se l’esperienza che ho fatto è stata solo un sogno, allora dovrei maledire colui che mi ha svegliata. Non capita tutti i giorni di sentirsi bene con se stessa, con gli altri, e di accettare il dono della vita.