Racconti

momenti ottimali nell'esperienza scout

L’inizio di un nuovo cammino


Andammo, come clan, a far un campo di servizio al “Piccolo Cottolengo” di Tortona. É stata l’esperienza che ricordo più vividamente di tutta mia vita di scout. Come persona, tendo a non affezionarmi velocemente alle persone, ma quando lo faccio allora è per la vita. Non sono una ragazza affettuosa né tantomeno una ragazza che ricorda tutto nei minimi particolari. Non ricordo i dettagli dei momenti, ricordo le sensazioni, e la sensazione che mi dava guardare quella bambina immobilizzata nel letto, che non poteva parlare, piangere, mangiare, camminare era di profonda pace. Sono stata ore a raccontarle favole, ad osservarla mentre dormiva, a sperare che mi guardasse per farmi capire che le faceva piacere ascoltare quello che dicevo. Quando ero lì riuscivo a percepire tutto quello che c’era di sbagliato nella mia vita e mi sentivo vuota, come se mancasse qualcosa, come se non riuscissi a provare emozioni vere. É una sensazione che ho ancora, ma con quella bambina davanti tutto era così colorato e pieno di vita.