I momenti nei quali più di tutti ho sentito questo sentimento ricco di benessere e coinvolgimento sono quelli intorno al fuoco. La sera ai campi, o anche poco lontano da casa, il fuoco acceso aveva il potere di cambiare tutto. Con il fuoco acceso e tutto buio intorno le stelle si vedevano chiaramente, i rumori e i problemi della città non si sentivano, e il fumo che accecava non dava poi così fastidio! Non era solo sinonimo di bivacco… Che di per sé non è poco… La gioia di sentirsi liberi, di giocare e di essere spensierati, di urlare e cantare, sentirsi al caldo della propria comunità… Ma non era solo questo, era la veglia alle stelle, la preghiera, il canto della buonanotte. Attorno al fuoco ti riscoprivi come singolo e come comunità. Davanti a quel fuoco sono stata bambina, sono stata una “quasi donnina”, e da donna, intorno a quel fuoco, ho ricercato la bambina in fondo al cuore, è per me una di quelle piccole grandi cose che ti riempiono davvero! “Nessun profumo vale l’odore di quel fuoco”.