Un momento della mia esperienza scout che racchiude in sé tutti gli stati d’animo sopra espressi è un episodio che è successo durante il mio ultimo campeggio nel reparto. Durante una prova del lungo gioco io e la mia squadriglia ci stavamo cimentando nello sport del dodgeball, ed eravamo determinati a fare una bella figura. La partita va avanti regolarmente, fino a che ad un certo punto, i miei squadriglieri vengono tutti eliminati, rimango solo io sul terreno di gioco e grazie allo straordinario incitamento da parte dei miei squadriglieri, riesco a resistere per dieci/quindici minuti sotto il sole, schivando ogni singolo colpo. Dopo questo tempo, vengo eliminato anche io e la partita finisce. Nonostante ciò, i miei amici sono entusiasti, festeggiano e si congratulano con me. Penso che questo sia stato un momento in cui il tempo sembrava non scorrere. Preso dall’entusiasmo, dallo spirito di gruppo eccezionale che si era creato ho provato una sensazione di benessere fisico e mentale che non mi ha fatto sentire minimamente la stanchezza. Questo episodio ha rafforzato molto l’unione tra me e i miei squadriglieri; ricordo infatti che durante quel campo ho trascorso dieci giorni in cui ogni difficoltà è stata superata con l’aiuto fondamentale di tutti e ogni momento di gioia, allegria e spensieratezza ha avuto il “valore aggiunto” della condivisione piena e totale.