Uno dei momenti più intensi e significativi della mia esperienza scout è avvenuto in una sera d’agosto durante il mio primo campo di servizio. Io e il mio clan avevamo scelto di partecipare a uno dei campi organizzati da Libera in Campania, a Casal di Principe. La realtà che abbiamo vissuto in quei luoghi, la tristezza e il degrado del paesaggio, la paura e l’ignoranza delle persone, ci avevano profondamente colpito. La sera, alloggiati in una ex- residenza di un boss della Camorra, eravamo semplicemente seduti nel giardino: le stelle sopra di noi e fuori dalle alte mura della casa i roghi di pattume. In un’atmosfera così stridente, così piena di contraddizioni, abbiamo davvero vissuto la comunità ed è stato spontaneo, semplice. Ognuno di noi ha parlato di sé e delle sue esperienze, abbiamo riso e scherzato, ma anche profondamente compreso la forza della nostra comunità. E’ stata una di quelle sere in cui, per quanto uno sia stanco, non si vuole andare a dormire, perché non si vuole interrompere il momento.