E’ difficile individuare un momento tra i tanti passati. Ma in realtà un momento di trasporto e di concentrazione lo trovo ogniqualvolta affronto il punto della strada. In quel momento ci sono solo io, una penna e un foglio, per non parlare della valanga di pensieri che cominciano a fluttuare nella testa. Quello che ricordo in particolare è stato durante l’uscita del 2013 in Semprevisa. Lì ci hanno chiesto di fare il punto della strada, lo ricordo tuttora, ero talmente immersa nei pensieri che sono stata l’ultima persona a finire. Credo che questo sia uno dei momenti che non scorderò mai nella vita, poiché a volte credo che sia necessario riflettere sul proprio percorso di vita. La vita scorre in modo veloce e noi a volte siamo talmente presi dai mille impegni che ci prendiamo, da non pensare nemmeno un po’ a noi stessi. Inoltre è stato bello poiché, una volta finito, ci siamo riuniti in cerchio (come nostro solito) e abbiamo condiviso ciò che avevamo per la testa: beh, sono scoppiata in lacrime, è stato come una valvola di sfogo. In quel preciso istante un capo mi ha parlato (un po’ in versione mamma) e mi ha fatto capire che dubbi e perplessità sono all’ordine del giorno in noi giovani. Ecco, questo è uno dei momenti che porterò con me. E’ stato uno dei momenti in cui mi sono sentita capita e aiutata.