Racconti

momenti ottimali nell'esperienza scout

Illuminazione


L’episodio risale alla route a Santiago, la prima che ho fatto. Era una delle prime giornate di cammino, conclusa la tappa giornaliera ci stavamo lavando nei bagni di una palestra. Stavo parlando con una compagna più grande e ad un certo punto sono uscita con una frase tipo: “… E poi mi devo vedere con quelli degli scout…”, facendo cioè un discorso come se la mia interlocutrice non fosse anche lei parte degli scout. Osservando l’espressione un po’ confusa sul suo volto per questo scambio di identità, mi sono resa conto di una cosa molto importante: avevo abbattuto i miei schemi, scout da una parte, compagni di classe dall’altra, amici d’infanzia da un’altra ancora; finalmente le mie categorie mentali si mischiavano tra loro e avevo la consapevolezza di mostrarmi ad una persona non come pensavo di dover fare con lei, ma come avrei fatto se fosse appartenuta ad un’altra delle mie “categorie”. In sostanza mi sono mostrata per come ero. E ciò è stato come aprire gli occhi, respirare aria nuova, aria vera, e imparare, o in quel momento intuire, le basi del vero dialogo.