Agosto 2013. Campo reparto, ultima sera, ultimo cerchio serale, ultimo anno per me come capo squadriglia e come guida. Stavamo cantando tutti seduti in cerchio attorno al fuoco. Tra le note della chitarra e le nostre voci che risuonavano nelle orecchie, le scintille del fuoco che volavano fino al cielo e le stelle che da lassù stavano a osservarci. La mia mente era magicamente svuotata, nessun pensiero se non gioia e tranquillità si aggirava nella mia mente e io sentivo di essere felice, ed era come se il tempo si fosse fermato, come se non ci fosse un domani. Una sensazione così non l’ho mai più provata, è stata una sensazione fantastica.