Avere un PUNTO FERMO all’orizzonte ed avere dei compagni di strada che vogliano raggiungerlo insieme a te, potranno sostenerti, criticarti costruttivamente, consigliarti….
2.Un’esperienza divertente e avventurosa con persone amiche, ma senza un obiettivo, sarebbe solo fine a se stesa, futile, volatile.
3.Senza un obiettivo da raggiungere non avrebbe senso cominciare un viaggio dove si mette in gioco se stessi per raggiungere un traguardo.
Durante i due giorni, attraverso alcune attività, abbiamo definito gli obiettivi e gli scopi dell’anno e ci siamo accorti di quanto le nostre idee fossero comuni.
La cerimonia l’avevo programmata nei minimi particolari…ma una volta raggiunto il luogo dove svolgerla mi sono accorta di aver dimenticato il simbolo dell’omerale e, ovviamente, abbiamo dovuto improvvisare con fogli e colori. Mi sono sentita insoddisfatta.
Con molte opinioni siamo riusciti a far tenere in vita la discussione e a divertirci ancora di più.
Si riesce a semplificare il lavoro e renderlo accessibile a tutti.
2.Sfruttare bene il tempo che si ha a disposizione.
3.Permette di pianificare e far si che le cose vengano al meglio; nonostante ciò, l’imprevisto ha sempre un alone attraente.
Entrare negli scout è stata la soluzione a tutto quello che ho passato e il vero obiettivo della mia esperienza.
Senza, sia nella vita scout che nella vita quotidiana, ci si perde.
2.Ha avuto un ruolo decisivo perché avvenisse questa esperienza. La sua mancanza, infatti, ha fatto in modo che io potessi provare queste sensazioni.
E’ il totem che mi è stato dato. Un qualcosa che mi rappresenta, datomi da chi davvero mi conosce e mi vuole bene.
Senza le persone incontrate non avremmo trovato ospitalità, sono state molto gentili e grazie a loro sono riuscita ad aprirmi e ad essere più espansiva. Sono riuscita a superare un ostacolo e a mettermi alla prova.
E’ stato importante aprire gli occhi e vedere ciò in cui ero immersa, cogliere l’importanza dei dettagli per cercare di capire la realtà in cui ero immersa.
Attraverso l’osservazione dei fratellini ho superato il mio scetticismo che avevo nei confronti dei bambini.
La pioggia, che ci ha sfiancati, è stata essenziale per scoprire che avevamo ancora voglia di divertirci.
Senza la capacità di guardare sempre il lato positivo, non avremmo mai iniziato a correre.
2.Senza la positività che ho portato in route, probabilmente non mi sarei lasciata tanto coinvolgere e trasportare serenamente da quel momento.
3.Non ci siamo fatte scoraggiare dalle prime difficoltà ma siamo andate avanti con caparbietà.
E’ la struttura, il disegno e le fondamenta dell’intero momento. Senza il quale non sarebbe possibile unire tutti gli altri fattori per creare questo momento.