Riuscendo a capire gli altri e a farsi capire dagli altri senza alcuna difficoltà, come se riuscissimo a decifrare i bisogni; ci univa ogni giorno di più.
Agire con gli altri per concorrere ad un obiettivo comune, capirsi soltanto scambiandosi un’occhiata, urlare insieme, ballare insieme, con compagni che ti accettano e vogliono con TE camminare, con TE dare gioia a chi ne ha bisogno, è lo sforzo armonico che consente di donare e raggiungere la felicità.
Senza di essa e del rapporto che abbiamo tra noi l’attività non sarebbe stata svolta al meglio.
In quella situazione eravamo tutti uniti, complici; eravamo tutti nella stessa situazione.