L’emozione di sentirsi un gruppo così unito è stata parte fondamentale dell’esperienza.
E’ l’ingrediente che più concede a quell’esperienza una valenza assai pacifica e molto bilanciata.
Grazie alla complicità che abbiamo avuto ed all’affiatamento che avevamo abbiamo vissuto momenti straordinari, bellissimi.
Come sono stati d’esempio i Rover che ho avuto in branco per quello che sono diventato e per il mio cammino scout, ugualmente voglio spronare i ragazzi a mettere passione in ciò che fanno.
Usciti dall’esperienza di reparto, il fatto di avere una guida autoritaria ed al tempo stesso sempre pronta al gioco ci ha incanalati nella giusta direzione per intraprendere l’esperienza clan e in generale la vita.
Tutti i momenti indimenticabili passati insieme.
2.In qualità di caposquadriglia ciò che avevo imparato io negli anni dovevo trasmetterlo agli altri.
Attraverso l’espressione il singolo ed il clan intero è riuscito ad “esprimere” i propri pensieri, che sono il frutto di un lungo percorso, durato l’intero anno precedente.
Mi hanno aiutata a vivere in un determinato modo quest’esperienza: sono stati TUTTI un punto di riferimento (anche le persone con cui ho avuto meno a che fare durante l’anno).
Per la prima volta è uscita la vera me, il mio essere solare e la mia voglia di vivere in questa comunità.
E’ grazie al nostro essere scout che abbiamo avuto la possibilità di vivere e condividere le stesse esperienze perché provenienti da uno stesso percorso.
2.Se non fossimo stati tutti scout, con un sacco di esperienze fatte insieme alle spalle, sarebbe stato tutto diverso.