Grazie a questa esperienza riesco ad immaginare e a sognare il futuro della nostra base.
Permette di scoprire orizzonti nuovi, non solo fisici ma anche mentali. Spesso nel mondo “comune” finiamo con l’omologarci e perdere l’identità personale.
Le persone non pensano a quello che devono fare, ma pensano al momento che stanno vivendo e esprimono il meglio di loro.