Non avevo mai abbracciato ragazzi sconosciuti e l’esperienza mi ha affascinato molto.
Eravamo in uscita in un posto sconosciuto, essere accolti è sempre una cosa bella e sorprendente.
2.Perché era offerta proprio da chi non aveva una casa.
Ha reso gratificante il servizio facendomi capire quanto era stato utile il nostro impegno.
Gente nuova da conoscere e con cui confrontarsi.
2.Se non ci fossero le sofferenze degli altri a farci piangere non piangeremmo mai.
Abbiamo incontrato gente [abitanti di Scampia] che si dona completamente agli altri senza alcuna riserva.
Siamo tornati a casa con una profonda ammirazione nei confronti dei nomadelfi. Io, in particolare, sono tornata con la convinzione che una realtà del genere è però solo un’utopia che non può esistere realmente al di fuori di quel villaggio.