Forma il carattere.
2.Senza il sacrificio non avrei mai vissuto questa esperienza, ma sarei rimasta a casa o magari al cinema con amiche a parlare dello stesse cose di sempre.
Per raggiungere il luogo dove è avvenuta la cerimonia c’era una salita ripida nel bosco. Per me rappresenta la fatica per crescere, dell’essere pronti per la partenza.
Quando hai camminato tanto, hai fatto servizio, hai aiutato le persone, hai raggiunto i tuoi obiettivi quello è il momento di riflettere e riposare.
A volte nella strada, trattandosi di un momento particolare, si affrontano momenti difficili sia fisici ma soprattutto mentale e quindi avere un appoggio da una persona che può capire le difficoltà che stai vivendo.
Se avessimo scelto le strade più comode e che ci portassero al riparo non sarebbe stato divertente quel brivido.
Mi sono sentita ripagata per tutta la fatica che avevo fatto dalla loro felicità.
In quella notte di sudore, in un campo in mezzo al mare, solo gli sguardi le mani nel fango di chi come te dava il massimo ti permetteva di non mollare.
E’ la soddisfazione che non fa mai spegnere quella voglia di ripartire e continuare in quei momenti di stanchezza e confusione.
Anche se il percorso ci può sembrare duro dobbiamo avere uno spirito di sacrificio che ci permette di andare avanti anche nei momenti di difficoltà.
Per me, e credo per la maggior parte delle persone, la fatica e la stanchezza ti rendono più fragile e più vulnerabile, ma allo stesso tempo più predisposto all’ascolto e alla condivisione. Quando sono stanca non riesco a non essere me stessa.
2.Eravamo tutti stanchi perché avevamo camminato tanto, insieme e ognuno di noi aveva dato il suo.
3.Credo che solo dopo aver sperimentato la fatica si possono apprezzare anche quelle piccole cose che solitamente diamo per scontate.
Nel servizio si sta con gli altri. E’ negli altri che si trova il frutto della propria fatica. La guida e lo scout sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida scout.
La stanchezza è stato il nostro collante più forte e la strada ci ha mostrato posti meravigliosi che non avremmo pensato di poter trovare così vicini a noi.
2.Sia figurata che reale: un paesaggio bellissimo, ma anche un percorso “astratto”.
3.È uno dei momenti cardini del clan e del perché la fatica è appagante.
Segno di lavoro e impegno.
2.È stata proprio la fatica a far sembrare questa esperienza impossibile ed insuperabile.
Che ci fa capire che non tutto è dovuto nella vita ma le cose bisogna ottenerle con il sudore.
Comprendere che camminare insieme significa condividere gioie e dolori che possono essere superati insieme.